sabato 30 dicembre 2006

Ispirazione

Ero al bar (il mio bar, dove lavoro) e il tempo mi pesava, perché era quel tempo vuoto che non puoi né riempire, né godere del suo vuoto (prima ed ultima parentesi filosofica). Stavo leggendo in quei giorni un libro di Milan Kundera. Un libro di racconti brevi che fino a quel punto devo dire, non mi avevano entusiasmato troppo, anche se Kundera mi piace parecchio e alla sua scrittura sono legato perché nella vita un po’ mi ha aiutato e seguito, nelle mie crisi sentimentali. Ma ad un certo punto, arrivo a questo racconto (di cui non svelo il titolo). Mi sono sentito venire incontro immagini a raffica, fotografie di tutto un mondo. Quelle immagini sono questo progetto, questo film breve che scorre nella mia fantasia e che voglio fare perché chiede di essere fatto, perché è nelle mie corde, nelle mie esperienze. È qualcosa che saprei raccontare perché mi appartiene. Facendolo, forse capirò qualcosa in più, o magari mi confonderò ancora di più! Ma almeno, mi sarò divertito.